Consapevolezza attraverso il contatto fisico
09/02/2010 § 14 commenti
Lo scorso we, qui a Firenze, ho partecipato ad uno degli stage di aggiornamento periodici di Kung Fu T’ien Shu.
Uno dei momenti che ha caratterizzato le due giornate del raduno è stato quello della preparazione per i ragazzi dell’agonistica. Agonistica che io da tempo, sia per sopraggiunti limiti di età (falsità) che per carenza di legamenti sani (verità) ho abbandonato, per dedicarmi alla ricerca applicata e alla parte più tradizionale della disciplina.
In breve, dopo tanto tempo mi sono concesso anch’io uno di quegli allenamenti che mi facevano tanto godere anni fa e che ultimamente avevo, per vari motivi, tralasciato: un bella sessione di preparazione al combattimento, con tanto di guantoni pesanti, protezioni e un po’ di lividi a fine giornata.
La cosa che mi premeva farvi vedere era la faccia del Maestro Carpanese (per me sempre Davide :-)) e la mia a temine allenamento:
Due “ragazzini” (78 anni in due) che vanno avanti imperterriti, divertiti come bambini!
Questo per introdurre il contesto che ha dato il via alla riflessione, ma ovviamente non è questo il punto…
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Arti Marziali e gestione dello “spazio” nei rapporti interpersonali
15/01/2010 § 9 commenti
C’è un’importante analogia fra le arti marziali e la vita di tutti i giorni: la gestione dello spazio.
Immaginate di disegnare un cerchio intorno a voi, un po’ come si usa ultimamente in pubblicità… Solo che in questo caso la finalità del cerchio è differente: non sta a significare che tutto ruota intorno a voi e che siete il centro dell’universo, concetto perlomeno dubbio se non imbarazzante, ma semplicemente che avete uno spazio che può essere definito come vostro, dove qualunque intromissione fisica o verbale, se non “autorizzata”, non è benvoluta.
Avete presente la sensazione di fastidio che provate quando qualcuno si avvicina troppo per parlarvi, se non gradite la sua presenza? Ecco, questo qualcuno ha invaso il vostro spazio. E il vostro fisico naturalmente reagisce con un certo senso di malessere.
L’istinto che porta a tale “malessere” può essere raffinato, affinché porti ad una determinata reazione spontanea, stimolando, con l’allenamento, il nostro fisico e la nostra mente a percepire quali siano le “distanze di sicurezza”, a seconda del tipo di attacco e dell’ambiente in cui ci troviamo, e quali siano le reazioni più appropriate.
Ma come misuro “il mio spazio”? Qual’è l’approccio delle Arti Marziali alla questione? Il problema è tanto semplice in teoria quanto complesso nella pratica….
Ginocchiate e Tui Shou al Festival della Creatività. Ci si sfoga e ci si rilassa…
31/10/2009 § Lascia un commento

Tui Shou e Formazione Esperienziale al Festival della Creatività
Dopo di me vedete Paolo in azione, con un esercizio di Team Building da veri equilibristi davvero interessante.
Arti Marziali e Rugby. Formazione Esperienziale in GE – Secondo Video
13/10/2009 § 1 Commento
Le donne di GE e FlorenceIn alle prese con ginocchiate (conoscenza e controllo dell’aggressività), mischie (gioco di squadra) e Tui Shou (negoziazione ed equilibrio)